lunedì 30 aprile 2012

Mod. 730 - rinvio della scadenza al 20 giugno





Mod. 730 - rinvio della scadenza al 20 giugno


ll governo ha scelto di prorogare i termini per la consegna del modello 730/2012. Una decisione supportata dalla complessità indotta dall’introduzione delle novità sulla cedolare secca sugli affitti e sull’imposta municipale unica, che proprio nelle dichiarazioni dei redditi di quest’anno hanno effettuato il proprio debutto.
Il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri siglato in data 26 aprile ha portato il rinvio dal 30 aprile al 16 maggio della data di scadenza per la presentazione del 730 al sostituito di imposta (cioè, al datore di lavoro o all’ente pensionistico) e dal 31 maggio al 20 giugno ai contribuenti che consegneranno il modulo a un centro di assistenza fiscale o a un professionista abilitato.


sabato 28 aprile 2012

Comizio dei candidati della lista RAMOSCELLO D'ULIVO COLOMBA




Comizio dei Candidati della lista 

Ramoscello d'Ulivo - Colomba

stasera alle 18.30 in Piazza Marconi

a San Nicola da Crissa



giovedì 26 aprile 2012

ANAGRAFE- NUOVE REGOLE IN VIGORE DAL 10 MAGGIO PER CAMBIARE RESIDENZA




Procedure più veloci per  variare città o lo stato di famiglia. 
Per cambiare residenza domanda entro 20  giorni.

Molte le novità introdotte nel Dl semplificazioni. La prima è costituita dal termine di 20 giorni entro cui i cittadini devono presentare la domanda di trasferimento della residenza o di variazione dello stato di famiglia. Le domande potranno essere inviate anche attraverso posta certificata, allegando un documento di identità. La seconda novità è costituita dall’assegnazione del termine di due giorni lavorativi per l’esame delle domande e per l’effettuazione dell’iscrizione anagrafica. In caso contrario gli effetti giuridici decorrono dalla data della presentazione. 

Dopo 45 giorni dalla presentazione o dall’invio della dichiarazione matura il silenzio assenso.

mercoledì 25 aprile 2012

25 APRILE - FESTA DELLA LIBERAZIONE



25 aprile. Una lezione da non dimenticare

Il giorno 25 aprile 1945 fu diramato l'appello del CLNAI per l'insurrezione armata della città di Milano, sede del comando partigiano dell'Alta Italia.






martedì 24 aprile 2012

Contratti non richiesti, stretta dell’Autorità energia. Arriva la “lista nera” dei venditori



Contratti non richiesti, stretta dell’Autorità energia


L’Autorità per l’energia elettrica e il gas si muove contro i contratti non richiesti. Ci saranno una “lista nera” dei venditori con il maggior numero di contratti non richiesti, obblighi di verifica a carico dei venditori per i contratti siglati porta a porta o al telefono, nuovi sistemi di monitoraggio, misure di prevenzione e di ripristino a tutela dei clienti. Quella dei contratti non richiesti è uno dei principali problemi che affligge il mercato dell’energia elettrica e del gas.
Spiega l’Autorità che fra le novità di maggior rilievo, adottate dopo un processo di consultazione che ha coinvolti rappresentanti degli operatori e dei consumatori, c’è l’introduzione di precisi obblighi di verifica per tutti i contratti siglati porta a porta o al telefono: le società di vendita dovranno telefonare al cliente o inviargli un’apposita lettera per acquisire la conferma dell’effettiva volontà di aderire all’offerta. Con questa procedura, in sostanza, saranno i venditori a dover “provare” l’assenso al contratto.
Una delle novità introdotte dal provvedimento è l’istituzione di una “lista nera” dei venditori con il più elevato numero di contratti non richiesti, che verrà pubblicata sul sito internet dell’Autorità: misura, spiega l’Aeeg, “all’insegna di un’operazione di trasparenza nell’interesse degli stessi venditori” e della loro reputazione.
Sarà inoltre costruito un elenco delle società che adotteranno procedure semplificate definite dall’Autorità a vantaggio dei consumatori, per garantire la certezza di rientro dai contratti non richiesti. Ci sarà così la possibilità di tornare al precedente venditore in modo automatico e senza alcun costo, attraverso una specifica “procedura di ripristino”, con la quale si prevede che nel periodo di fornitura relativo al contratto non voluto, venga applicato il prezzo di tutela, scontato della quota di remunerazione dell’attività del venditore. 
Arrivano inoltre norme più stringenti per i venditori porta a porta: nel cartellino identificativo dovrà essere indicato il nome e il numero di codice insieme al numero verde della società titolare dell’offerta proposta. In ogni caso sarà vietato dare ai clienti numeri diversi da quelli della società rappresentate.

fonte: Autorità per l'energia elettrica e gas

venerdì 20 aprile 2012

Bilancio mandato amministrativo 2007-2012 - SERVIZI SOCIALI



BILANCIO 

MANDATO AMMINISTRATIVO

2007/2012






Dichiarazione dei redditi: cosa scaricare nel Modello 730 2012



Dichiarazione dei redditi: 

cosa scaricare nel Modello 730/2012

Eccoci l’elenco delle principali voci da scaricare e portare in detrazione nel modello 730 (scadenza 31 maggio 2012):
  • spese di istruzione per la frequenza di corsi di istruzione secondaria e universitaria, perfezionamento o specializzazione universitaria, relativamente alle tasse e ai contributi degli istituti italiani (comprendenti tuttavia anche i soggiorni all’estero e i master) da indicare nel rigo RE13;
  • spese per asili nido, pubblici e privati, con un limite massimo di 632 euro per ogni figlio;
  • interessi passivi su mutui, sull’abitazione principale, con un limite di 4 mila euro per coniugi (nel limite proporzionale del 19% sul loro ammontare);
  • deduzione dei contributi previdenziali ed assistenziali per il riscatto degli anni di laurea;
  • spese veterinarie o per l’acquisto di cani per accompagnamento soggetti non vedenti, con limite del 19%;
  • spese funebri da portare in detrazione per il 19%;
  • spese sanitarie da portare in detrazione del 19% e oneri per spese mediche per familiari a carico deducibili dal reddito imponibile irpef, spese mediche, medicinali e interventi;
  • premi di assicurazione (sostenuti anche per i familiari fiscalmente a carico);
  • assegni periodici per il coniuge;
  • spese per adozioni internazionali;
  • contributi previdenziali e assistenziali;
  • donazioni ed erogazioni liberali a enti e onlus, partiti politici, istituti scolastici;
  • spese per l’attività sportive e dilettantistica nel limite del 50% per ogni genitore per controvalore pari a 210 euro;
  • canone di locazione per studenti fuori sede da portare in detrazione per il 19%;
  • spese per badanti e colf, con annessi contributi;
  • spese relative al decreto incentivi per l’efficienza energetica e per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (nel limite del 36%) e del risparmio energetico (nel limite del 55%)
  • .

mercoledì 18 aprile 2012

San Nicola, la legalità in cattedra con gli studenti veri protagonisti


San Nicola, la legalità in cattedra con gli studenti veri protagonisti
Redazione CalabriaOra

SAN NICOLA DA CRISSA Una giornata dedicata alla legalità, è stata organizzata dalla scuola primaria e secondaria di San Nicola, in collaborazione con l’amministrazione comunale. L’appuntamento promosso dall’insegnante Caterina Valente ha visto la partecipazione del sindaco Pasquale Fera, del consigliere provinciale Giuseppe Condello e del presidente della Comunità montana, Bruno Tassone. Tra gli intervenuti anche Raffaele Masciari, fratello di Pino, l’imprenditore di Serra San Bruno che ha saputo dire no alla ‘ndrangheta e il giornalista Nicola Pirone. I ragazzi, sono stati i veri protagonisti dell’iniziativa e nel giro di dieci giorni hanno allestito una cartellonistica che tratta tutte le fasi storiche dell’illegalità dal brigantaggio ai giorni nostri. Inoltre, i ragazzi hanno eseguito i brani: Brigante se more, Pensa, l’inno di Mameli e l’inno alla gioia oltre ad alcune relazioni. Gli allievi, hanno poi posto delle domande agli ospiti, una in
particolare a Raffaele Masciari, il quale ha raccontato la vicenda che ha visto coinvolto il fratello: «Quello della legalità - ha sottolineato - è un tema a me caro. È difficile affrontarlo in questo territorio. I giovani rappresentano il futuro e mi auguro che con questa iniziativa e impegno possano affrontare il mondo da un’altra prospettiva. Mio fratello ha fatto una scelta difficile, in un contesto dove è la ‘ndrangheta a fare da padrone e si rischia l’isolamento. Mio fratello ha pagato un
prezzo altissimo, dovendo andare via da questa terra». Sull’iniziativa si è espresso il primo cittadino Pasquale Fera: «Bellissima, perché i protagonisti sono i ragazzi. L’onestà, la lealtà e il rispetto devono essere canone quotidiano di tutti noi. Legalità è un termine che racchiude tanti significati.
Legalità è studiare ma anche avere rispetto per il proprio compagno. In questi anni di amministratore ho dato tanto dedicandomi agli altri per questo vi consiglio di basarvi sui due pilastri fondamentali della società: scuola e famiglia». A Giuseppe Condello, invece è stato chiesto come si comporta l’amministrazione provinciale in tema di legalità: «C’è una politica preventiva e non repressiva. In questi ultimi anni sono state adattate delle importanti norme sulla gestione degli appalti». Infine un ringraziamento è stato espresso alle forze dell’ordine, al comandante Massimiliano Cervo e a Vito Mirra.

Da CalabriaOra dell'1 aprile 2012

martedì 17 aprile 2012

Bilancio mandato amministrativo 207-2012 - Introduzione e risultati settore cultura


BILANCIO 

MANDATO AMMINISTRATIVO

2007/2012

Il mandato amministrativo iniziato con le elezioni del 2007 si avvia a conclusione.

Si pone quindi il dovere per la lista civica RAMOSCELLO D’ULIVO – COLOMBA, che ha amministrato in questi anni, di fornire un resoconto dell'attività amministrativa svolta, descrivendo lavori e progetti compiuti e quelli in corso di realizzazione.

Si tratta di una sintesi, necessariamente non  esaustiva, delle attività e dei risultati conseguiti nei diversi settori in cui si articola la vita sociale ed economica della nostra comunità, in modo da consentire ad ogni singolo cittadino di esprimere un giudizio sui fatti – concreti e documentabili - e non sulle parole.

Come sapete questa nostra amministrazione si è trovata a dover affrontare una situazione difficile determinata dai tagli agli enti pubblici e da una generale situazione di crisi che ha colpito l′Europa e l′Italia tutta.

Si tratta di una condizione che obbliga gli amministratori ad ulteriori sforzi per rispondere alla  crescente domanda di servizi dei cittadini ed a sostenere con attenzione l′economia e il lavoro a livello locale.

All′interno del percorso programmatico a suo tempo presentato, l′Amministrazione Comunale in questi cinque anni ha messo in campo una politica di bilancio attenta a cogliere tutte le opportunità di finanziamenti proposti dalla Regione e dallo Stato, ottenendo risultati finanziari che sono sotto gli occhi di tutti.

Si può ben dire che questa impostazione ha prodotto un’azione costante verso la valorizzazione delle risorse e la realizzazione di importanti opere di interesse pubblico, che hanno dato respiro alle imprese ed ai lavoratori locali e che rappresentano una risposta fondamentale alla crisi generale che investe il mondo del lavoro.

Questo breve riassunto per immagini- che presentiamo diviso per argomenti in più post - ha potuto contenere solo una parte dell’attività amministrativa di questi cinque anni. Rimane escluso tutto il lavoro incessante consistito nel dialogo con le istituzioni, gli enti pubblici e,  soprattutto, con la gente:  in questi cinque anni abbiamo incontrato quotidianamente i Cittadini, parlato con loro,  ascoltato i loro problemi e,  laddove è stato possibile, siamo venuti incontro alle esigenze di tutti, abbiamo fornito assistenza e vicinanza nelle piccole incombenze burocratiche quotidiane come nelle difficoltà più importanti e straordinarie delle famiglie.

Per questo concludiamo questo mandato amministrativo con la certezza di aver tradotto in fatti concreti gli impegni che ci eravamo assunti.



lunedì 16 aprile 2012

Le agevolazioni agli elettori per i viaggi aerei, ferroviari, via mare e autostradali


In vista delle consultazioni amministrative del 6 e 7 Maggio 2012, si riportano, di seguito, le principali condizioni relative alle agevolazioni di viaggio che saranno applicate dagli Enti e Società competenti, a favore degli elettori che si recheranno a votare presso il proprio comune di iscrizione elettorale.

AGEVOLAZIONI PER I VIAGGI CON IL MEZZO AEREO

Come noto, l'articolo 1, comma 2, del decreto-Iegge 11 aprile 2011 , n. 37, aggiungendo il comma 1-bis all'articolo 2 della legge 26 maggio 1969, n. 241 , ha previsto per gli elettori una agevolazione di viaggio nella misura del 40 per cento, per l'acquisto di un biglietto aereo di andata alla sede elettorale di iscrizione e ritorno, per i viaggi aerei effettuati sul territorio nazionale. L'importo massimo rimborsabile non può essere superiore a 40.00 euro per il viaggio di andata e ritorno per ogni elettore.


Ha manifestato la disponibilità ad applicare le agevolazioni in questione solo la Compagnia Alitalia

AGEVOLAZIONI PER I VIAGGI FERROVIARI

Vengono rilasciati biglietti ferroviari nominativi di seconda classe, di andata e ritorno, con applicazione della riduzione del 60% sulle tariffe regionali n. 39 e regionali con applicazione sovraregionale (39/AS) e del 70% sul prezzo Base previsto per tutti gli altri treni del servizio nazionale (Alta Velocità Frecciarossa e Frecciargento, Frecciabianca, Eurostar Italia, Intercity, Intercity notte ed Espressi) e per il servizio cuccette.


I biglietti con le riduzioni di cui sopra sono rilasciati dietro esibizione della tessera elettorale e di un documento d'identità. Unicamente per il viaggio di andata, è ammessa l'autocertificazione, che deve essere presentata esclusivamente al personale di biglietteria.


Pertanto, per le prossime consultazioni amministrative, il viaggio di andata non può essere effettuato prima del 28 aprile 2012 e quello di ritorno oltre il 17 maggio 2012.

Fonte: www.interno.it






Bonus energia: tutte le novità del nuovo anno


Cosa cambia nell’ambito dei bonus sociali per gas ed energia elettrica con l’inizio del nuovo anno.
La cattiva notizia è che, dal primo gennaio, è aumentato il costo di luce e gas, come annunciato dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas lo scorso 30 dicembre. La buona notizia è che anche ibonus sociali per gas ed energia elettrica, pensati per quei i nuclei familiari in difficoltà economiche, quest’anno saranno più alti.
Nello specifico, a partire dal 1° gennaio 2012, la situazione per quanto riguarda i bonus è la seguente: il bonus elettrico, fa sapere l’Aeeg, aumenterà del 12%, consentendo alle famiglie in condizioni di disagio economico e a nuclei numerosi un risparmio pari al 20% della bolletta luce annua presunta. Il valore del bonus energia elettrica varia in base alla numerosità del nucleo familiare:
  • 1-2 componenti: bonus pari a 63€
  • 3-4 componenti: bonus pari a 81€
  • oltre i 4 componenti: bonus pari a 139€
  • Invece per nuclei familiari con componenti affetti da gravi disagi fisici il bonus ammonta a 155€.
Per ciò che riguarda invece il bonus gas, questo subirà nel 2012 un aumento pari al 20%. Il valore di questo bonus viene calcolato in base all’appartenenza dei nuclei familiari a determinate zone climatiche: i comuni italiani sono suddivisi in sei zone climatiche definite per legge, dalla “A” alla “F” a seconda delle temperature medie. Ad esempio una famiglia di tre componenti che ha diritto al bonus e usa il gas per cottura più acqua calda e riscaldamento, otterrà per l’annualità 2012 un bonus di 220 € se vive a Belluno (zona climatica F), di 173€ a Torino, Milano, Bologna e l’Aquila (zona climatica E), di 139€ a Firenze e Roma (zona climatica D), di 105€ a Bari (zona climatica C) e di 85€ a Palermo (zona climatica A/B).
Per richiedere i bonus energia bisogna compilare gli appositi moduli e consegnarli al proprio Comune di residenza o ad altri istituti designati, come ad esempio i centri di assistenza fiscale CAF. La documentazione si può scaricare sul sito dell’Autorità per l’energia o sul sito del Ministero per lo Sviluppo economico, oppure si può ritirare presso i Comuni.

sabato 14 aprile 2012

giovedì 12 aprile 2012

Contributi regionali di solidarietà a favore dei familiari di lavoratori deceduti o gravemente invalidi


REGOLAMENTO REGIONALE 2 aprile, n. 1 Regolamento di attuazione per interventi regionali di solidarietà a favore dei familiari di lavoratrici e lavoratori deceduti o gravemente invalidi a causa di incidenti sui luoghi di lavoro, ai sensi della Legge regionale n. 11 del 26 febbraio 2010, pubblicata sul BURC n. 3 del 16 febbraio 2010 (S.S. n. 4 del 26 febbraio 2010) e della Legge regionale n. 45 del 20/ 12/2011 (integrazione).

La Regione Calabria riconosce un contributo «una Tantum» non tassabile, a titolo di assistenza sociale, a favore delle famiglie delle vittime di incidenti mortali sul luogo di lavoro e a favore di coloro i quali hanno riportato, a causa di incidenti sul posto di lavoro, una riduzione permanente della capacità lavorativa pari al 100%.

Tale contributo viene concesso per eventi verificatesi sul luogo di lavoro:
a) in Calabria
b) al di fuori del territorio calabrese, ma relativi a lavoratori residenti in Calabria;

Per incidenti sul luogo di lavoro si intende, ai fini del presente regolamento, anche l’incidente, verificatosi durante il percorso compiuto dal lavoratore o dalla lavoratrice per raggiungere dalla propria abitazione il posto di lavoro e viceversa.
Il contributo è da considerarsi aggiuntivo rispetto ad altri indennizzi o emolumenti derivanti da altri obblighi in esecuzione di leggi nazionali, assicurativi o previdenziali.

Sono esclusi i familiari delle lavoratrici e dei lavoratori in regime di diritto pubblico deceduti o rimasti invalidi per causa di servizio per eventi verificatesi entro il 6 dicembre 2011 data dell’entrata in vigore dell’art. 6 del D.L. 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla L. 22/12/2011, n. 214.
Restano, in qualsiasi caso, esclusi i familiari dei lavoratori in regime di diritto pubblico deceduti o rimasti invalidi, appartenenti al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorsa pubblico.

Il contributo è escluso nel caso di prestazioni da parte di altre Regioni per il medesimo evento e per le medesime finalità. La gestione del Fondo regionale di cui all’art. 2 della L.R. n. 11/2010 è affidata al Dipartimento n. 10 «Lavoro, Politiche della famiglia, Formazione, Cooperazione e Volontariato».

Per informazioni rivolgersi a Daniela Marchese.

BANDO NUOVE INIZIATIVE IMPRENDITORIALI - REGIONE CALABRIA


POR FESR CALABRIA 2007-2013 ASSE VII – SISTEMI PRODUTTIVI Linea di Intervento 7.1.4.3 – Promozione dell’imprenditoria giovanile  AVVISO PUBBLICO per la selezione e il finanziamento di nuove iniziative imprenditoriali promosse  da Nuovi Giovani Imprenditori

SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti ammissibili alle agevolazioni sono le imprese “giovanili”di “nuova costituzione”, classificate come micro e piccole imprese sulla base dell’Allegato I del Regolamento (CE) n. 800/2008, che intendono realizzare Piani di Sviluppo Aziendale nell’ambito di proprie unità produttive locali ubicate nel territorio della Regione Calabria. Per impresa “giovanile” si intende l’impresa, avente operativa in Calabria,  in cui il titolare/i abbia un’età compresa tra i 18 e i 40 anni compiuti. Con l’espressione “nuova costituzione” si intendono le imprese non risultanti operative, non avendo né comunicato l’inizio dell’attività né effettuato operazioni commerciali, anche se già costituite e la cui data di iscrizione al Registro delle Imprese non risulti anteriore ai 12 mesi precedenti il termine ultimo di presentazione della domanda di agevolazione.

REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ DEI SOGGETTI BENEFICIARI
Alla data di presentazione della domanda di agevolazione le imprese devono possedere i seguenti requisiti:
- essere iscritte al registro delle imprese e trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione e non essendo sottoposte a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata. Nel caso di imprese costituende, tale  requisito dovrà essere dimostrato entro i termini di sottoscrizione dell’Atto di Adesione e Obbligo, pena l’esclusione dalle agevolazioni;
- avere una propria unità produttiva nel territorio della Regione Calabria. Per le imprese che, alla data di presentazione della Domanda di Agevolazione, non hanno alcuna unità produttiva in Calabria, tale requisito dovrà essere dimostrato entro i termini di sottoscrizione dell’Atto di Adesione e Obbligo;
- essere inattive, non avendo comunicato l’inizio dell’attività e/o effettuato operazioni commerciali nei 12 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda;
- non avere ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti di stato dichiarati illegali e incompatibili dalla Commissione Europea, secondo quanto previsto dall’articolo 1, comma 1223, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. A tal fine le imprese dovranno produrre apposita dichiarazione con le modalità indicate dal DPCM 23 maggio 2007;
- aver restituito agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata disposta la restituzione;
- non trovarsi nelle condizione di difficoltà per come definito dal Reg. 800/2008, art. 1, comma 7;
- avere la piena disponibilità degli immobili ove viene realizzato il Piano di Sviluppo Aziendale, rilevabile da idonei titoli di proprietà, diritto reale di godimento, locazione, anche finanziaria, o comodato, anche nella forma di contratto preliminare di cui all’articolo 1351 del C.C. Tale requisito dovrà comunque essere dimostrato entro i termini di sottoscrizione dell’Atto di Adesione e Obbligo, pena l’esclusione dalle agevolazioni. Nella sola fase di presentazione della domanda di agevolazione è possibile allegare una dichiarazione del proprietario dell’immobile, ove sarà insediata la nuova attività, di esprimere il proprio pieno ed incondizionato assenso per la realizzazione del richiamato programma di spesa promosso dall’impresa proponente del quale è a piena e completa conoscenza.
- Requisiti anagrafici del titolare/i: età compresa tra i 18 e i 40 anni compiuti. I predetti requisiti anagrafici, in caso di società, devono essere posseduti dai soci in maggioranza sia numerica che di capitale/quote, nonché da chi detiene le cariche amministrative. In ogni caso l’Amministratore/rappresentante legale deve essere ricompreso tra i soggetti aventi i requisiti anagrafici di cui sopra (18/40 anni).

SETTORI DI ATTIVITÀ AMMISSIBILI
Possono essere ammessi alle agevolazioni esclusivamente le imprese operanti nei settori indicati nell’Appendice A del BANDO
Gli aiuti previsti  sono riconosciuti nella forma di contributo in conto capitale, a copertura delle spese agevolabili per la realizzazione del Piano di Sviluppo aziendale. In particolare, la misura massima d’aiuto concedibile, espressa in percentuale dell’investimento ammissibile, è fissata:
a) al 70% per le spese ammissibili sostenute per la realizzazione del Piano di Investimenti Produttivi;
b) al 50% per le spese ammissibili sostenute per la realizzazione del Piano Integrato dei Servizi Reali, e comunque fino a un massimo di 50.000 euro.
Il finanziamento massimo concedibile per ciascun Piano di Sviluppo Aziendale è pari a 200.000,00 euro, su un periodo di tre esercizi finanziari. L’impresa dovrà fornire informazioni complete relative a qualsiasi altro aiuto  de minimis ricevuto nel rispetto del principio del divieto di cumulo delle agevolazioni.
Ai fini dell’ammissibilità, gli investimenti per i Piani di Sviluppo Aziendali devono avere una spesa ammissibile non inferiore a 30.000 euro e non superiore a 500.000 euro. Qualora le spese prevedano un importo superiore a quello massimo su indicato lo stesso viene ricondotto dall’Amministrazione regionale a quello massimo ammissibile ai soli fini del calcolo dell’agevolazione. Tuttavia, l’impresa dovrà dimostrare la copertura finanziaria delle spese non agevolabili. 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI AGEVOLAZIONE
La Domanda di Agevolazione, redatta secondo lo schema ’Allegato al bando e completa della documentazione prevista, deve essere inoltrata entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente Avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Calabria, a mezzo raccomandata postale, posta celere, o corriere espresso con relativi avvisi di ricevimento, al seguente indirizzo:
Regione Calabria
Dipartimento 5 – Attività Produttive
Viale Cassiodoro – Palazzo Europa
88100 Catanzaro

Fonte: http://www.regione.calabria.it

Per informazioni rivolgersi a Daniela Marchese


mercoledì 11 aprile 2012

Adesione campagna per la democrazia paritaria nei comuni

In occasione della prossima tornata di elezioni amministrative l’ANCI e il Dipartimento Pari Opportunita’ della Presidenza del Consiglio hanno rilanciato, sulla scia dell’esperienza avviata positivamente nel 2011, la Campagna a favore della democrazia paritaria nei Comuni italiani.  L’iniziativa si rivolge ai Comuni che stanno per andare al voto e alle forze politiche coinvolte, per chiedere ai candidati e alle candidate alle elezioni amministrative un’assunzione di responsabilita’ concreta a favore della parita’ di genere, impegnandosi ad includere nei propri programmi elettorali un’equa rappresentanza di genere nella composizione delle giunte. In occasione delle elezioni amministrative del 2011 alla richiesta rivolta ai candidati Sindaco e’ corrisposto un risultato positivo, un aumento del 5,5% della rappresentanza di genere nelle giunte dei Comuni che sono andati al voto. I dati complessivi relativi ai Comuni italiani confermano la scarsita’ della presenza delle donne nelle amministrazioni locali, che e’ pari al 19.5% del totale. Tra i vari dati a conferma di questa visione, l’analisi di genere delle cariche assunte mette in mostra una chiara segregazione verticale: le donne registrano una presenza maggioritaria tra le cariche inferiori (assessore e consigliere), mentre fra i Sindaci esse rappresentano solo l’11%. Questi dati emergono dall’aggiornamento realizzato dalla Fondazione Cittalia-Anci Ricerche sulla partecipazione femminile nelle amministrazioni comunali italiane, presto disponibile on-line. L’impegno comune dell’ANCI e del Dipartimento Pari Opportunita’ verso la promozione del dibattito e della sensibilizzazione sulla democrazia paritaria prosegue quindi nella direzione di fronteggiare una situazione che e’ ancora in forte ritardo rispetto agli standard europei, rispetto agli impegni assunti con la Strategia di Lisbona e a quanto richiesto nella risoluzione adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 2011.‘’Siamo favorevoli e intendiamo adoperarci – dichiara Elsa Fornero, Ministro con delega alle pari opportunita’ - per promuovere tutte le iniziative che possano concorrere alla crescita della democrazia paritaria nel nostro Paese, capace di far emergere le competenze e il talento delle donne in grado di esprimersi anche nell’amministrazione del bene comune’’.'Ci rivolgiamo ai futuri Sindaci dei nostri Comuni - afferma Graziano Delrio, Sindaco di Reggio Emilia e Presidente dell'ANCI – che si candidano a rappresentare le istituzioni di maggior prossimita’, siamo certi che capiranno il bisogno dei territori di amministrazioni rivolte all’innovazione e alla rappresentanza paritaria. Siamo convinti che questa e’ la via verso la costituzione di amministrazioni in grado di contribuire alla crescita politica, istituzionale e culturale del nostro Paese’’.

La lista Ramoscello d'Ulivo - Colomba
aderisce convintamente a questa iniziativa.

Adesione campagna per la democrazia paritaria nei comuni PDF


Come cambiano le carte di identità


Le novità sulle carte di identità
Tra le tante novità del decreto Semplificazioni vi sono anche alcune innovazioni in merito alla validità delle carte di identità su carta ed elettroniche, e di tutti i documenti di riconoscimento. Se rilasciati dal 10 febbraio scorso, infatti, viene prorogata automaticamente al compleanno successivo a quello di scadenza del documento stesso la propria data utile di validità.
Sulla base di quanto sopra già ricordato, si noti che – pertanto – la proroga dei termini non produce effetti di estensione per i documenti rilasciati o rinnovati in precedenza.
La validità attuale dei documenti di identità varia a seconda della natura degli stessi. Per le carte di identità si applicano le nuove regole, che prevedono una durata del documento variabile a seconda dell’età del titoloare: 10 anni nell’ipotesi di rilascio nei confronti di cittadini di età superiore ai 18 anni, 5 anni se il cittadino è minore di età compresa tra i 3 e i 18 anni, e 3 anni per i minori di età inferiore ai 3 anni. Le disposizioni si applicano altresì per le carte di identità non valide per l’espatrio, rilasciate agli stranieri.
Sempre in proposito a tale documento, ricordiamo come con decorrenza 1 gennaio 2006 tale carta dovrebbe essere elettronica, sebbene non tutti i Comuni siano pronti al rilascio in questo formato. La carta elettronica dovrebbe altresì migliorare la fruizione dei servizi integrati, poichè conterrà anche un ologramma di sicurezza anti-contraffazione, una banda ottica a lettura laser, un microprocessore, e un vincolo alla conoscenza di un codice numerico (PIN) consegnato al titolare all’atto del rilascio del documento.