Isee 2012, in arrivo una stretta sui servizi sociali.
ll governo è pronto a rivoluzionare il welfare italiano e, per farlo, ricorrerà all’Isee, l’indicatore della situazione economica, che tiene altresì in considerazione di una quota patrimoniale personale e familiare, e che potrebbe essere sfruttato per poter ridurre le prestazioni socio-assistenziali nei confronti di chi dispone di più.
La rivoluzione preannunciata dovrebbe essere più prossima di quanto si ritiene, considerato che il governo ha già in mente l’obiettivo finale. La bozza del provvedimento è infatti già stata esaminata durante una recentissima riunione che ha coinvolto esponenti del ministero dell’Economia, del Welfare e dei sindacati Cgil – Cisl – Uil.
L’obiettivo sintetico è pertanto quello di ridurre le prestazioni in favore di coloro che hanno maggiori redditi, e aumentarle a coloro che si trovano in situazioni economiche peggiori. Ma quali saranno tali “maggiori redditi” per le intenzioni dell’esecutivo.
Il calcolo dell’Isee, che oggi comprende – oltre all’imponibile Irpef, anche il patrimonio mobiliare e immobiliare – dovrebbe essere rivisto rendendo più “pesanti” le rendite finanziarie e la stessa casa, da conteggiarsi sulla base delle nuove rivalutazioni sulle rendite catastali.
Ma non solo: oltre alla modifica dei criteri di calcolo dell’Isee, il governo sembra intenzionato a parametrare allo stesso indicatore tutte quelle prestazioni che oggi sono di carattere universali, e indipendenti dal reddito familiare (es. gli assegni di accompagnamento per gli invalidi. In questo caso, sarebbe tuttavia emersa la soglia di 15 mila euro, al di sotto dei quali gli assegni di invalidità rimarranno intatti).
Cambieranno regime anche tutte le prestazioni tradizionali alle quali si accede con l’Isee, come l’assegno per i nuclei familiari con almeno tre minori, o gli assegni di maternità per madri prive di copertura assicurativa.
Rispetto a quanto siamo stati abituati a fronteggiare, il calcolo Isee terrà ora conto di nuove voci: il valore dell’indennità di accompagnamento per gli invalidi, i redditi guadagnati attraverso voucher e anche la social card.
Ad accrescere il proprio peso saranno anche le componenti patrimoniali, come la casa e le rendite finanziarie. Fino ad oggi il peso degli immobili era stato conteggiato sulla rendita catastale, mentre da ora in poi bisognerà fare i conti con il meccanismo rivalutativo ai fini Imu.
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